PER DOCENTI
- AA.VV. Manuale di educazione al genere e alla sessualità, UTET Università. Nel dibattito contemporaneo, alle specificità di tipo fisico e biologico rappresentate dal sesso, si sono aggiunte quelle sociali, culturali e psicologiche definite nel genere per determinare le differenze fra gli uomini e le donne. Il Manuale intende esplorare il modo in cui le istituzioni sociali contribuiscono alla formazione dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale in una società sempre più complessa.
- Butler Judith, Questioni di genere, Laterza. Che cosa vuol dire appartenere al genere femminile o maschile? È possibile assegnare un’identità sulla base del solo sesso biologico? Judith Butler è convinta che non sia possibile e in questo libro affronta i luoghi comuni che si nascondono dietro quella risalente assunzione. Come definire, allora, la propria identità? Decisivo è trovare un ‘posto tutto per sé’ fra maschile e femminile, ai margini delle rigide classificazioni prodotte dalla psicoanalisi, dalla filosofia, dalla biologia e dalla linguistica. Perché non esistono due generi, ma numerose possibilità che devono includere anche tutti i soggetti ritenuti anomali ed eccentrici dalle norme imposte e codificate.
- Dulbecco Alessia, Si è sempre fatto così. Spunti per una pedagogia di genere. Ed. Tlon. Il fiocco rosa o azzurro, le bambole o le macchinine, l’ingiunzione alla docilità o al coraggio a tutti i costi. «Si è sempre fatto così!» La nostra società rimane satura di stereotipi che limitano la vita delle persone sin dall’infanzia. La pedagogia di genere si interroga su queste dinamiche a partire dalla pubblicazione di “Dalla parte delle bambine”, il volume di Elena Gianini Belotti che ha segnato simbolicamente l’origine della disciplina nel 1973. Alessia Dulbecco ne raccoglie il testimone: attraverso ricerche, studi ed esempi concreti dimostra come gli stereotipi di genere incidano ancora oggi sull’educazione, limitando l’autostima, le aspirazioni e la libertà di scelta degli individui.
- Hooks Bell, Il femminismo è per tutti, Ed. Tamu. Che cos’è il femminismo? In questo limpido e agile manuale, pensato per essere letto da chiunque, l’autrice esplora la natura del femminismo e la sua concreta promessa di porre fine al sessismo e all’oppressione di genere. Il femminismo è per tutti, aspira a essere uno strumento affinché questo movimento, che è anche una visione del mondo, arrivi a quelle persone che non ne hanno mai sentito parlare, o ne hanno sentito parlare in modo inesatto e fuorviante. Al centro del libro ci sono le relazioni di potere (tra persone bianche e nere, tra classi sociali) e il loro influsso sulle relazioni affettive, di coppia, tra genitori e figli. Immerso nel concreto della vita quotidiana, il testo solleva nodi politici attuali, tra i quali ad esempio il rifiuto di un femminismo che fa dell’Occidente un modello per il resto del mondo.
PER STUDENT*
- AA.VV. Fai rumore. Nove storie per osare, Il Castoro, 2022. Grandi nomi del fumetto italiano riuniti in un’antologia unica e potente per dire basta alla violenza di genere. Elisa, Sabrina, Rosa, Lara, Laura, Ele, Camilla… siamo noi. Le loro storie ci toccano nel profondo perché sono accadute e accadono anche a noi, alle nostre sorelle, amiche, vicine. A volte nemmeno ce ne rendiamo conto, minimizziamo, non abbiamo gli strumenti per comprendere, reagire, parlarne ad alta voce. Ed è proprio per questo che nasce questo libro: per rompere il silenzio e riempirlo nelle nostre storie e delle nostre parole, per far sì che situazioni così non capitino mai più. E allora, avanti… FAI RUMORE!
- AA.VV. Questioni di un certo genere, Iperborea. Fiocco azzurro o fiocco rosa: tutte le persone vengono divise tra due gruppi alla nascita, o ancora prima, in base alla forma dei propri genitali vista in un’ecografia. Le cose però non sono mai così semplici e concluse, e per capirle meglio abbiamo cominciato a distinguere sessi e attrazioni sessuali prima, e identità di genere poi. Insieme a queste distinzioni sono arrivate nuove parole – come «bisessuali», «LGBTQIA+», «transgender» e «cisgender» – e nuovi dibattiti. Con testi di Arianna Cavallo, Fumettibrutti, Vera Gheno, Gianmarco Negri, Diego Passoni, Massimo Prearo e della redazione del Post. Illustrazioni di Sarah Mazzetti.
- Ardone Viola, Oliva Denaro, Einaudi. Libro candidato da Concita De Gregorio al Premio Strega 2022. La colpa e il desiderio di essere liberi in un romanzo di struggente bellezza. Dopo lo straordinario successo de Il treno dei bambini, Viola Ardone torna con un’intensa storia di formazione. Quella di una ragazza che vuole essere libera in un’epoca in cui nascere donna è una condanna. Un personaggio femminile incantevole, che è impossibile non amare. Un rapporto fra padre e figlia osservato con una delicatezza e una profondità che commuovono.
- Asher Jay , Tredici, Mondadori. Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze.
- Assirelli Sofia, Portolano Cristina Tettonica, Feltrinelli comics (narrativa a fumetti). È il 1997, il mondo non sa di essere sull’orlo della crisi ed è un’altra la tragedia alla quale la dodicenne Maria Bandini rivolge i suoi pensieri: la totale e ostinata mancanza di tette. Fino a che non spunteranno, è convinta che non potrà attirare le attenzioni di Samu, che come ogni estate trascorre le vacanze nel minuscolo borgo in cui Maria vive e che si anima solo quando arrivano “i forestieri”.
- Balavoine Lisa, Un ragazzo è quasi niente, Terre di Mezzo. Romeo ha sedici anni. È un ragazzo e ha capito presto quello che il mondo si aspetta dai maschi. Ma lui preferisce ballare da solo, guardare i film di Jim Jarmusch, ascoltare musica di un’altra epoca. La sua vera casa è il negozio di dischi dello zio, dove può non assomigliare a niente. Poi, l’incontro elettrico con Justine, la ragazza fringuello, che ha il potere di immobilizzare la Terra e che l’attimo dopo è già volata via. Per la prima volta Romeo sente una scossa: non è il solo a volersi libero, fuori dagli schemi, a rivendicare la fragilità senza mostrare i muscoli.
- Belotti Gianini Elena, Dalla parte delle bambine. L’influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita, Feltrinelli Se ogni figlio fosse visto come un individuo unico, provvisto di potenzialità proprie e al quale offrire il massimo per aiutarlo a svilupparsi nella sua direzione, la questione del sesso perderebbe automaticamente importanza.
- Bourne Holly, Saresti così bella, Camillo Zampa. Nel mondo di Belle e Joni ci sono due opzioni, per una ragazza. Seguire le regole della Dottrina come fa Belle, applicare la tua Maschera, curare il tuo Look, incassare le attenzioni dei maschi sempre come un complimento: essere una Bella. Oppure ribellarsi alle imposizioni, come fa Joni: non truccarsi, non badare al proprio aspetto, cercare il riscatto attraverso lo studio. E diventare una Discutibile. Ma se ci fosse un’altra scelta? Cambiare le regole, rivendicare il tuo valore, trovare una via di uscita?
- Breen Marta, La caduta del patriarcato. La storia del sessismo, la lotta e la resistenza delle donne, Einaudi Ragazzi. Un graphic novel perfetto per scoprire la storia del patriarcato e l’importanza delle battaglie femministe. Nel corso della Storia, le femministe sono state derise e perseguitate in tutto il mondo: nel Settecento alcune di loro, tra le più famose, furono decapitate e nell’Ottocento le suffragette finirono in carcere! Ancora oggi, in Paesi come l’Iran e l’Arabia Saudita, le attiviste vengono imprigionate. Le femministe sono state bollate come isteriche, aggressive e poco attraenti. Tuttavia, nelle nuove generazioni emergono costantemente ragazze e donne che portano avanti con orgoglio le loro battaglie.
- Burgess Melvin, Billy Elliot, BUR. Billy ha dodici anni, sua madre è morta, suo padre e suo fratello sono impegnati in un durissimo sciopero. Il papà vorrebbe che Billy facesse pugilato, che imparasse a badare a se stesso, perché è quello che devono fare gli uomini della loro famiglia: tenere duro e combattere. Ma Billy ha un altro sogno: vuole diventare un ballerino, perché solo quando balla è davvero se stesso. Per lui danzare, lasciandosi totalmente avvolgere dalla musica, è come avere un fuoco dentro. Danzare è il suo destino.
- Cameron Peter, Un giorno questo dolore ti sarà utile, Adelphi. James ha 18 anni e vive a New York. Finita la scuola, lavoricchia nella galleria d’arte della madre, dove non entra mai nessuno. Per ingannare il tempo, e nella speranza di trovare un’alternativa all’università, un giorno James entra in una chat di cuori solitari e, sotto falso nome, propone a John, il gestore della galleria che ne è un utente compulsivo, un appuntamento al buio… Anticipare le avventure e i pensieri di James rischierebbe di mettere in ombra la singolare grazia che pervade questo libro, da cui ci si lascia avvolgere molto prima di riconoscere, nella sua ironia inquieta e malinconica, qualcosa che pochi sanno raccontare: l’aria del tempo.
- Cantais Claire, Il mio super eserciziario femminista, Settenove. Sai per caso cos’è un «pregiudizio»? È un’idea preconcetta su qualcosa o qualcuno, un’idea che non ha niente a che vedere con la realtà. Molte persone pensano che le ragazze e i ragazzi siano così diversi che non possono avere lo stesso ruolo nella società. Pensano che i ragazzi amino le macchine e che le ragazze amino il rosa, che le ragazze siano dolci e i ragazzi attaccabrighe…Sono dei pregiudizi sessisti. Un libro pieno di attività, idee, stimoli.
- Catozzella Giuseppe, Non dirmi che hai paura, Feltrinelli. La storia vera di una ragazza che non ha mai smesso di sognare. Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, che è amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore. Una notte parte, a piedi. Rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il viaggio di ottomila chilometri, l’odissea dei migranti dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia.
- Clima Gabriele, Il sole fra le dita, San Paolo Edizioni. Dario ha sedici anni. È un tipo difficile da trattare, ne sanno qualcosa i suoi insegnanti. Vive con la madre con la quale comunica poco o nulla. Il padre non c’è più, ha abbandonato la famiglia. Da allora Dario vive allo sbando. A scuola, dopo l’ennesimo scontro, il preside decide di assegnarlo per punizione a un servizio di assistenza “volontario” a uno studente disabile. E così Dario conosce Andrea, detto Andy, immobilizzato su una sedia a rotelle e incapace di comunicare.
- Dave Cousins, Quindici giorni senza testa, San Paolo Edizioni Vincitore del Premio Andersen 2013. Laurence ha 15 anni e una famiglia particolare: il papà è morto, la mamma ha problemi con l’alcol e il fratellino Jay ogni tanto crede di essere un cane. Di nascosto, Laurence partecipa a un quiz radiofonico; spera di vincere per regalare alla mamma un viaggio in terre lontane. Il tutto si complica quando, una notte, la mamma sparisce di casa. Per quindici giorni Laurence dovrà prendersi cura del fratellino, indagare sulla scomparsa della mamma e allontanare il rischio di essere affidati a qualcun altro: dunque, a scuola e con i vicini finge che la mamma non se ne sia mai andata. Un giorno Laurence scopre una barca nel canale e comincia a sospettare che a bordo ci sia la sua mamma. Ma non sarà facile riportare ogni cosa alla normalità.
- Ebine Yamaji, Love my life, Dynit Manga. Un fumetto poetico che narra la complessità e le mille sfaccettature dell’amore, mettendo in luce anche i pregiudizi intorno alle relazioni omosessuali e gli stereotipi di genere che caratterizzano ancora la società. Un’opera immancabile e significativa nell’ambito del fumetto a tema LGBTQ.
- Emma, Bastava chiedere! Dieci storie di femminismo quotidiano, Laterza. Storie insieme esilaranti e tremendamente serie. Un fumetto femminista che ogni donna e ogni uomo dovrebbe leggere. «Vignetta dopo vignetta, Emma illustra (mai verbo fu più appropriato!) le sue idee con argomentazioni tutt’altro che banali. Certi comportamenti non sono innati o geneticamente determinati: gli esseri umani di sesso femminile non nascono con la predisposizione a rimettere in ordine il caos lasciato in giro dagli esseri umani di sesso maschile» – Corriere della Sera
- Facheris Irene, Parità in pillole. Impara a combattere le piccole e grandi discriminazioni quotidiane, BUR. Ecco il senso di questo libro: offrire uno strumento per costruire rapporti paritari e porre le basi per una società davvero inclusiva, dove tutti, anche coloro che stanno in posizioni di potere, possano trarne beneficio e vivere meglio. A questo scopo – passiamo ora al contenuto delle pillole –, l’autrice Irene Facheris esamina una a una le discriminazioni più diffuse (dalla “rape culture” al sessismo benevolo, dalla omobitransfobia al classismo) per invitare tutte e tutti a diffondere attivamente una sensibilità nuova. Perché “il personale è politico” ovvero, se il mio problema è diffuso, non è più solo mio e insieme possiamo affrontarlo più efficacemente. E, solo insieme, scopriremo quanto la parità possa renderci felici.
- Ferrara Antonio, Mia, Settenove. Quando viene arrestato per il femminicidio di Stella, Cesare ha 15 anni. Dalla cella in cui si trova ci restituisce i pensieri, i ricordi e le ossessioni di una storia di controllo e possesso mascherata da amore romantico. Rabbia, dolore, certezze e rimorsi, si mescolano in un diario che dà conto di tutto quello che Cesare ha costruito e poi distrutto. “Mia” nasce da un percorso di educazione sentimentale e di prevenzione del disagio attraverso laboratori di scrittura per emozioni che hanno coinvolto scuole italiane e straniere.
- Geda Fabio, Anime scalze, Einaudi. Ercole Santià trascorre l’infanzia ricucendo gli strappi quotidiani della vita. Lui e sua sorella Asia tirano avanti a stento – con fantasia e caparbietà – insieme al padre, un personaggio tanto inadeguato quanto innocente; eppure, come tutti, crescono, vanno a scuola, s’innamorano. Finché, all’improvviso, ogni cosa attorno a Ercole inizia a crollare. Niente sembra in grado di fermare la slavina che lo sta travolgendo, nemmeno Viola, la ragazza che da qualche tempo illumina i suoi giorni.
- Geda Fabio, La scomparsa delle farfalle, Einaudi. Anna, Andrea, Cora e Valerio sono compagni di scuola. Assieme studiano, si divertono, sperperano con allegria le giornate. Il perno di queste esistenze – ancora brevi e già segnate da perdite e ferite – è il negozio di un anziano rigattiere nei vicoli di Torino, un luogo che diventa una specie di base, talvolta di rifugio. Il tempo, però, non regge la richiesta di perfezione, di assoluto, che l’adolescenza pretende. Andrea, che rispetto agli altri percepisce ogni cosa con intensità maggiore, a poco a poco si isola. Ma nel momento in cui si troverà in pericolo i suoi amici, quegli amici unici che solo una certa età ti regala, saranno di nuovo con lui.
- Giordano Paolo, La solitudine dei numeri primi, Mondadori. Alice e Mattia hanno ciascuno un marchio impresso addosso nelle loro vite. I due si incontreranno e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano “primi gemelli”: due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza.
- Grimaldi Matteo, La famiglia X, Camelozampa. Michael ha 13 anni e ama la matematica, perché ha delle regole chiare. Ma di chiaro c’è ben poco nella sua vita, in cui, dopo l’arresto dei suoi genitori, irrompono assistenti sociali, un’anziana signora, l’affascinante e ribelle figlia del sindaco e infine i suoi genitori affidatari, una coppia di papà.
- Guerra Jennifer, Un’altra donna, UTET. Gli steccati che dividono le donne dagli uomini stanno rapidamente rovinando, come spiega in questo breve libro acuminato Jennifer Guerra: «Non c’è più un confine da attraversare, per determinare quella divisione, ma si è aperto uno spazio di possibilità. Qualcosa che non nasce, diventa». Sembra poco, ma è il primo passo di una rivoluzione copernicana, un cambiamento capace di sovvertire la gerarchia sociale primaria, ovvero quella tra i sessi. E se i sessi perdono la loro funzione, che cosa può succedere alla società?
- Herzog Annette, D’amore e altre tempeste, Sinnos. Viola e Storm (17 anni) sono compagni di classe e si piacciono. Da un lato, il lettore segue la storia di Viola, le delusioni, il pudore, i consigli della nonna; dall’altro lato, girando il libro, la storia viene raccontata dal punto di vista di Storm, tra band rock, filosofi e fantasie erotiche.
- Huizing Annet , Come ho scritto un libro per caso, La Nuova Frontiera Junior. Katinka ha tredici anni e vorrebbe essere una scrittrice. Le storie le si affollano in testa, ma non sa come metterle su carta. Finalmente trova il coraggio di chiedere alla sua vicina di casa, Lidwien, che è un’autrice famosa, di darle lezioni di scrittura. Lidwien suggerisce a Katinka come riuscire a trovare il suo stile, cosa scrivere e cosa non esplicitare… E Katinka comincia a scrivere. Scrive di suo padre, della sua nuova fidanzata, scrive di sé e riesce finalmente a esprimere quanto le manchi la mamma che è morta quando lei aveva solo tre anni. Ed è così che Katinka, imparando a osservare se stessa e gli altri come personaggi di un romanzo, si ritrova per caso ad aver scritto un libro.
- Jestin Victor, Caldo, E/O. “Oscar è morto perché l’ho guardato morire senza muovere un dito. È morto strangolato dalle corde di un’altalena”. Così comincia questo breve e intenso romanzo che racconta l’ultimo giorno di Léonard, diciassette anni, in un campeggio delle Landes oppresso dalla canicola. Un comportamento irreparabile che lui per primo non sa spiegarsi. Rimanere immobili è la stessa cosa che uccidere? In preda al panico, sotterra il corpo nella spiaggia. Il giorno dopo, mentre si aspetta di essere scoperto da un momento all’altro, conosce una ragazza.
- Lipperini Loredana, Ancora dalla parte delle bambine, Feltrinelli. Negli anni settanta, Elena Gianini Belotti raccontò come l’educazione sociale e culturale all’inferiorità femminile si compisse nel giro di pochi anni, dalla nascita all’ingresso nella vita scolastica. Le cose non sono cambiate, anche se le apparenze sembrano andare nella direzione contraria. Ad esempio, libri, film e cartoni propongono, certo, più personaggi femminili di un tempo: ma confinandoli nell’antico stereotipo della fata e della strega. Sembra legittimo chiedersi cosa sia accaduto negli ultimi trent’anni…
- Marzano Michela, Sto ancora spettando che qualcuno chieda scusa, ed. Rizzoli. Anna è una giornalista italiana emigrata in Francia. Lavora in radio e in università, a Parigi. Ama insegnare. È sicura di tutto e non è convinta di niente. Dice sempre “cioè”. Convive con il ricordo, stemperato dalla sottovalutazione, di un abuso di quelli piccoli, consuetudinari, comuni abbastanza da essere stati considerati a lungo normali, quindi inevitabili: le carezze insistenti di un professore. Ha lasciato un marito che l’ha schiaffeggiata. Ha avuto molti uomini: tutti l’hanno desiderata, nessuno l’ha amata. Ha cercato di piacere a sua madre e assecondarne il progetto: crescere una figlia brillante, inespugnabile e integra. Michela Marzano ha scritto un romanzo sul consenso, il grande tema di questi anni, il punto di rottura e svolta che ha ripristinato la connessione tra intimità e politica, e che dalla domanda sul desiderio ci ha ricondotti alla domanda sul senso.
- Masini Beatrice, Quello che ci muove, ed. RueBallu. Nel libro illustrato “Quello che ci muove. Una storia di Pina Bausch”, si racconta la biografia della grande coreografa tedesca offrendo ai giovani lettori l’occasione di entrare in un mondo colmo di profondità.
- Masini Beatrice, Le amiche che vorresti e dove trovarle, ed. Giunti. Ventidue ritratti di eroine letterarie – da Emma Bovary a Jane Eyre, da Lady Chatterley a Anna Karenina, da Jo a Pippi Calzelunghe, fino ad arrivare alle modernissime Matilde di Roald Dahl o Mina di David Almond – che hanno in comune la caratteristica di uscire dagli schemi della propria società. Le tavole sono diversificate stilisticamente a seconda del carattere e del tipo di personaggio. A ciascuna eroina è dedicato un brano evocativo attraverso cui l’autrice condivide con le giovani lettrici le emozioni e i temi che il personaggio si porta dentro, come una porta che si apre su mondi e sogni sempre nuovi.
- Merini Alda, Vuoto d’amore(poesia), Einaudi. La Merini scrive in momenti di una sua speciale lucidità benché i fantasmi che recitano da protagonisti nel teatro della mente provengano spesso da luoghi frequentati durante la follia. In altre parole, vi è una prima realtà tragica vissuta in modo allucinato e in cui lei è vinta; poi la stessa realtà irrompe nell’universo della memoria e viene proiettata in una visione poetica in cui è lei con la penna in mano a vincere.
- Murail Marie-Aude, 3000 modi di dire ti amo, Giunti editore. Chloé è una ragazza di buona famiglia, timida, esile ed elegante. Bastien ha una rassicurante aria da ragazzo sano, un modo tutto suo di irradiare allegria, ed è ostinatamente fedele a due regole: non faticare mai, far ridere sempre. Neville è bello, maleducato, tormentato come un eroe tragico, ed è abituato a commettere piccoli furti nella speranza di essere arrestato, per un suo motivo segreto. Insieme alle medie, dopo essersi persi di vista si ritrovano qualche anno dopo a un corso di teatro. Sarà proprio la passione per il palcoscenico a far loro scoprire la profondità dell’amicizia, la meraviglia della recitazione e tutti i modi possibili per dire ”ti amo”.
- Murgia Michela, Dare la vita, Rizzoli, 2024. Si può essere madri di figlie e figli che si scelgono, e che a loro volta ci hanno scelte? Un dialogo lucido e aperto sulla gestazione per altrə, un tema che mette in crisi la presunta radice dell’essere donne. Interrogarci, discutere intorno a questa radice significa sfidare il concetto di normalità e naturalità a cui siamo abituati.
- Murgia Michela, Accabadora, Einaudi. Perché Maria sia finita a vivere in casa di Bonaria Urrai, è un mistero che a Soreni si fa fatica a comprendere. La vecchia e la bambina camminano per le strade del paese seguite da uno strascico di commenti malevoli, eppure è così semplice: zia Bonaria ha preso Maria con sé, la farà crescere e ne farà la sua erede, chiedendole in cambio la presenza e la cura per quando sarà lei ad averne bisogno. Maria è sorpresa dal rispetto e dalle attenzioni della vecchia sarta del paese, che le ha offerto una casa e un futuro, ma soprattutto la lascia vivere e non sembra desiderare niente al posto suo. Eppure c’è qualcosa in questa vecchia vestita di nero e nei suoi silenzi lunghi, c’è un’aura misteriosa che l’accompagna, insieme a quell’ombra di spavento che accende negli occhi di chi la incontra…
- Murgia Michela, Stai zitta, Einaudi. Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva. Se si è donna, in Italia si muore anche di linguaggio. È con le parole che ci fanno sparire dai luoghi pubblici, dalle professioni, dai dibattiti e dalle notizie, ma di parole ingiuste si muore anche nella vita quotidiana, dove il pregiudizio che passa per il linguaggio uccide la nostra possibilità di essere pienamente noi stesse. Per ogni dislivello di diritti che le donne subiscono a causa del maschilismo esiste un impianto verbale che lo sostiene e lo giustifica. Accade ogni volta che rifiutano di chiamarvi avvocata, sindaca o architetta perché altrimenti «dovremmo dire anche farmacisto».
- Michela Murgia, Chiara Tagliaferri, Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe, Mondadori. Nel ciclo arturiano Morgana è la sorella potente e pericolosa del ben più rassicurante re dalla spada magica. Ed è la madrina d’eccezione delle donne raccontate in questo libro, che non è un catalogo di donne esemplari; al contrario, le protagoniste sono streghe per le donne stesse, irriducibili anche agli schemi della donna emancipata e femminista che oggi, in piena affermazione del pink power, nessuno ha in fondo più timore a raccontare.
- Michela Murgia, Chiara Tagliaferri, Morgana. L’uomo ricco sono io, Mondadori. “Una ragazza dovrebbe avere una stanza tutta per sé e una rendita di 500 sterline l’anno.” Con questa frase politicamente rivoluzionaria e di cui purtroppo la memoria collettiva ha conservato solo la prima parte, Virginia Woolf lega strettamente il discorso sull’emancipazione femminile ai soldi, presentati come la premessa stessa della libertà. Il denaro è il vero tabù da violare quando si parla di donne perché è il potere più grande, quindi per definizione è stato per anni solo degli uomini. Ma allora perché tutti continuano a consigliare alle donne, oggi come allora, di sposarsi con un uomo ricco? Perché in molte famiglie si insiste a non insegnare alle ragazze a gestire il denaro?
- Nafisi Azar , Leggere Lolita a Teheran, Adelphi. Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze tremende – e qui descritte con la precisione di un testimone partecipe e sgomento –, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi in un’impresa fra le più ardue, e cioè spiegare a ragazzi e ragazze esposti in misura crescente alla catechesi islamica una delle più temibili incarnazioni dell’Occidente: la sua letteratura. Per riuscirci, è stata costretta ad aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini che suonassero al tempo stesso efficaci per gli studenti e innocue per i loro occhiuti sorveglianti. Il risultato è uno dei più toccanti atti d’amore per la letteratura mai professati – e insieme una magnifica beffa giocata a chiunque cerchi di interdirla.
- Ólafsdóttir Audur Ava, Rosa Candida, Einaudi. Lobbi è un giovane di ventidue anni che accetta di prendersi cura di un leggendario roseto in un monastero del Nord Europa. Lobbi decide di lasciare l’Islanda, un anziano padre perso dietro al quaderno di ricette della moglie, e un fratello gemello autistico. Lascia anche qualcun altro: Flòra Sòl, la figlia di sette mesi avuta dopo una sola notte d’amore con Anna. Con sé Lobbi porta alcune piantine di una rara varietà di rose a otto petali, molto cara alla madre, la Rosa candida. Questi fiori saranno i silenziosi compagni di un viaggio avventuroso come solo i viaggi che ti cambiano la vita sanno essere. Ad accoglierlo al monastero c’è padre Thomas, un monaco che saprà diradare le ombre dal cuore di Lobbi. Ma sarà soprattutto l’arrivo di Anna e Flòra Sòl in quell’angolo fatato di mondo a provocare i cambiamenti più profondi e imprevisti nell’animo del ragazzo. Perché, per la prima volta, Lobbi scopre in sé un desiderio nuovo, che non è solo amore per la figlia e attrazione per Anna: è il desiderio di una famiglia.
- Oliva Marilù, L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre, ed Solferino. L’Odissea raccontata, per quadri, in prima persona dalla voce delle protagoniste. Un curioso e riuscito alternarsi di punti di vista che fa vibrare di nuova vita un classico immortale, rendendolo accessibile a un pubblico più vasto e combinando spessore narrativo, valore didattico, e uno sguardo universale sulla varietà e sulla verità dei sentimenti.
- Plebani Tiziana, Storia di Venezia, città delle donne, Marsilio. Una città femminile come poche altre, uno spazio urbano che ha reso meno netti i confini tra case e piazze, tra luoghi pubblici e domestici, permettendo di intrecciare saldamente la vita delle donne al contesto urbano e di renderla visibile. E le donne, al pari degli uomini, al loro fianco o difendendosi da essi, hanno lottano, lavorato e amato per costruire una città a più voci. Il libro restituisce una storia appassionante, un patrimonio di cultura e protagonismo femminile dalle origini della città sino al presente, in un mosaico dalle mille tessere colorate: dalle prime abitatrici delle terre lagunari alle dogaresse, dalle artigiane del vetro alle pittrici, dalle letterate alle maestre di scuola, dalle operaie alle disinvolte dame del Settecento.
- Richardson Kim Michele, La ragazza blu, Libreria Pienogiorno. Cussy Mary Carter ha diciannove anni, è intelligente, indipendente, con un’insaziabile sete di sapere. E ha la pelle blu: ultima testimone di un popolo, realmente esistito, che superstizioni e maldicenze hanno segregato nelle zone più impervie dei monti Appalachi. Nei giorni più difficili, cerca conforto nel suo cuscino come da una carezza. Ne ha ricavato la federa dal vestito che sua madre le aveva cucito quando era bambina. Diceva che il blu della stoffa avrebbe fatto sembrare la sua pelle più bianca; un po’ meno colorata, almeno. Con sua madre tutto sembrava più leggero, anche gli sguardi feroci della gente, anche l’isolamento in cui la sua famiglia deve vivere a causa di una rara alterazione genetica che rende l’epidermide di un blu cielo, pronto a scurirsi a ogni emozione. Ma Cussy, detta Bluette, non ha ereditato dai suoi avi solo il suo colore. Sa leggere, cosa rara su quei monti negli anni Trenta della Grande Depressione, e ancor più per una donna…
- Rostand Edmond, Cyrano di Bergerac, Feltrinelli economica. Commedia in cinque atti che narra le gesta dell’estroso e umorale spadaccino guascone, veloce di spada quanto di parola, nonché dotato di un enorme naso. Un autentico eroe romantico, dal carattere fiero e temerario, mai disposto al compromesso, che sotto la scorza burbera e la spavalderia verso i nemici nasconde del sentimento autentico. Ama infatti di un amore infelice perché impossibile la bellissima cugina Rossana, che a sua volta è innamorata del giovane cadetto Cristiano. Cyrano decide di farsi da parte e di favorire la relazione tra i due…
- Salvi Manuela, Cris, Fandango Libri, 2022. La famiglia di Lorenzo è una famiglia tipicamente italiana: padre, madre, sorella tredicenne e lui, Lorenzo, diciannovenne fresco di maturità. Ha tutto ciò che un ragazzo della sua età possa desiderare: voti ottimi, ammissione all’università, bellezza, intelligenza. Ha proprio tutto. A parte la libertà. Nella macchina che lo porta in vacanza con la sua famiglia, l’ennesima vacanza obbligata di cui non ha deciso nulla, in un posto che odia, Lorenzo sente montare la rabbia per una vita che sembra non appartenergli affatto e che gli scivola tra le dita un minuto alla volta. Ogni cosa è stata, fino a quel momento, stabilita da altri. Cerca una soluzione e inaspettatamente la trova, ed è la più banale di tutte: una fuga. Qui comincia la sua avventura…
- Shetterly Margot Lee, Il diritto di contare, HarperCollins Italia. Se John Glenn ha orbitato intorno alla terra e Neil Armstrong è stato il primo uomo a camminare sulla luna, parte del merito va alle scienziate della NASA che negli anni Quaranta, armate di matita, regolo e addizionatrice, elaborarono i calcoli matematici che avrebbero permesso a razzi e astronauti di partire alla conquista dello spazio. Tra loro c’erano anche le afroamericane Dorothy Vaughan, Mary Jackson e Katherine Johnson. Chiamate in servizio durante la Seconda guerra mondiale a causa della carenza di personale maschile, quando l’industria aeronautica americana aveva un disperato bisogno di esperti con le giuste competenze. Ma le leggi sulla segregazione razziale impedivano loro di mescolarsi alle colleghe bianche…
- Spada Alessandra, Il mondo ha bisogno delle ragazze, Settenove. Un diario, una raccolta di racconti o un quaderno di attività? Il libro è tutte queste cose. Un libro per ispirare i pensieri creativi e quelli coraggiosi, ma anche per accogliere dubbi e paure. In queste le pagine c’è spazio per scrivere e disegnare, qualche esperienza utile a comprendere il corpo che cambia, le emozioni che a volte ci travolgono. Ci sono anche alcune storie di donne e ragazze. Non troppe, però, perché la storia che conta qui è la propria.
- Springora Vanessa, Il consenso, ed. La nave di Teseo. Cresciuta da una madre divorziata che lavora in una casa editrice, V. colma con la lettura il vuoto lasciato dalla figura assente del padre. A tredici anni, durante una cena, incontra G., un celebre scrittore cinquantenne che, sin dal primo sguardo, la colpisce per il suo carisma e le attenzioni che le rivolge. Rassicurata dai suoi modi gentili e galanti e dallo sguardo clemente della madre, lei si offre a lui, corpo e anima. Il loro rapporto non è un segreto eppure nessuno fa nulla, persino le inchieste della polizia sono superficiali e rendono agli occhi di V. la loro storia simile a un romanzo. Ma, in realtà, l’uomo che crede di amare è un predatore seriale, alla continua ricerca di ragazze adolescenti, protetto dalle convenzioni del mondo letterario dell’epoca.
- Sted, Questo non è amore – L’amore non uccide, ed. Youcanprint. Fumetto autobiografico, che già dal titolo vuole ribaltare la narrazione mainstream che viene fatta sulla violenza di genere. Nel libro Sted ripercorre la relazione col suo ex ragazzo, un ragazzo ‘normale’, un ragazzo violento, mostrando le varie facce della violenza di genere: psicologica e fisica, primaria e secondaria. Nessun ‘raptus’, nessun ‘gigante buono’, niente ‘gelosia accecante’ o ‘troppo amore’, bensì la facilità con cui si può cadere in una relazione violenta, perchè un violento non gira col marchio: “Violento” in fronte, e dall’altra parte l’enorme difficoltà ad uscirne, in una società dove nessuno è disposto ad ascoltare la vittima e schierarsi dalla sua parte…
- Tobagi Benedetta, La Resistenza delle donne, Einaudi. Le donne furono protagoniste della Resistenza: prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. Una «metà della Storia» a lungo silenziata a cui Benedetta Tobagi ridà voce e volto, a partire dalle fotografie raccolte in decine di archivi. Ne viene fuori un inedito album di famiglia della Repubblica, in cui sono rimesse al loro posto le pagine strappate, o sminuite: le pagine che vedono protagoniste le donne.
- Traversi Linda, Il riparatore di sogni, ed. Einaudi ragazzi. Maia ha quattordici anni e non si fida di nessuno. In famiglia si crede un’intrusa e a scuola percepisce di essere diversa. L’unico posto in cui si sente al sicuro è il suo “paradiso delle cose pensate”, da lei creato estraendo parole a caso da alcuni sacchetti. Al suo interno vivono personaggi surreali: un mangiatore di coltelli che consola un clown, una renna che non fa mai colazione e un meccanico che ripara i sogni. Quando l’insegnante di italiano affida alla classe un lavoro di gruppo, Maia si trova in coppia con Sebastiano, introverso e taciturno. I due iniziano a interrogarsi sulle proprie storie e si aprono l’uno con l ’altra…
- Van Rijckghen, Jean Claude, Testa di ferro, ed. Camelozampa. Stans ha diciott’anni e la lingua troppo lunga, per essere una ragazza. Il padre è un aspirante inventore con problemi di denaro e nella Gand del 1808 una figlia è la perfetta merce di scambio. Il destino di Stans sembra segnato. Ma una notte indossa gli abiti del marito, scappa e prende il posto di un coscritto nell’esercito di Napoleone. Nessuno si accorge che quel giovane, coraggioso soldato è una ragazza…
- Atwood Margaret, Il racconto dell’ancella, Ponte alle Grazie. In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione.
- Bola JJ, Giù la maschera. Essere maschi oggi, Einaudi Ragazzi. Partendo da storie di vita vissuta – di ragazzi normali ma anche di campioni dell’NBA – l’autore ci mostra come gran parte di questo disagio dipenda dal modello unico di maschilità che ci è imposto. È un modello patriarcale, incentrato su un’idea di uomo lontana dalle aspirazioni reali dei maschi e dal rispetto dei molti ruoli che le donne ricoprono nella società di oggi. Un modello che impedisce la libera espressione di sentimenti, emozioni e fragilità maschili, spingendoli a crearsi una maschera che ferisce per primo chi la porta, condannandolo al tradimento di sé e degli altri.
- De Gregorio Concita, Un’ultima cosa, Feltrinelli. È un coro il libro che avete fra le mani. Donne che prendono la parola per l’ultima volta e dicono di sé senza lasciare diritto di replica. Donne che l’autrice ha sfiorato dal vivo ancora bambina, come Dora Maar, oppure adolescente, Amelia Rosselli, o via via crescendo, incontrandole senza riconoscerle e cercandole dopo nelle loro opere: Carol Rama, Nise da Silveira, Vivian Maier, Silvina Ocampo, Maria Lai, Lisetta Carmi e altre ancora. Non tutte sono così conosciute, potevano essere strade maestre, sono rimaste spesso vicoli ciechi.
- Giannone Francesca, La portalettere, Nord. Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno. E invece, per oltre vent’anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni ’30 fino agli anni ’50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe.
- O’Neill Louise, Solo per sempre tua, Il Castoro HotSpot. Sono sempre state amiche, Freida e Isabel. Ora hanno sedici anni, frequentano l’ultimo anno della scuola e sono in attesa della cerimonia dove sperano di essere scelte come compagne da uomini ricchi e potenti. L’alternativa è diventare concubine, o non essere scelte affatto e andare incontro a un destino terribile. Come tutte le altre ragazze, freida e isabel sono state prodotte in laboratorio e allevate con l’unico scopo di diventare perfette
- Pellai A., Bulli e pupe, ed Feltrinelli. Un libro per “giovani uomini in formazione”, che partendo dai falsi miti che spesso condizionano la crescita dei giovani maschi, smantella stereotipi di genere e aiuta ad acquisire un pensiero critico verso modelli di identità che inseguendo il mito del “vero uomo” impediscono ai nostri figli di diventare “uomini veri”. Un libro che aiuta i lettori maschi a diventare chi vogliono essere e non ciò che la pressione sociale e il mercato, a volte, li costringono a essere. Un libro che fa riflettere e che insegna come sconfiggere il bullismo, l’omofobia, ad andare oltre la legge del taglione e il ricorso alla violenza come strategie di soluzione del conflitto.
- Zarpellon Enrico, A: Baldinazzo, Elisa Salerno, Becco Giallo. Un graphic novel su Elisa Salerno, una delle grandi madri nascoste del femminismo, laico e cristiano. Scrittrice, giornalista, teologa, pensatrice e attivista, ha operato a Vicenza a inizio Novecento spendendo la sua vita per la “santa causa della donna”. Talmente lucida da essere in anticipo sul suo tempo, ha agito per la promozione e i diritti delle donne nel mondo del lavoro, nella chiesa e nella società. Uno spirito indomito e una penna instancabile, che per il suo pensiero critico e i suoi scritti ha subito pesanti censure sia dalla chiesa cattolica sia dal regime fascista.